Isola del giglio

L'isola è composta da tre centri abitati: Giglio Porto, Giglio Castello e Campese.

Molte sono le testimonianze certe di popolazioni neolitiche, che hanno abitato queste coste.

Anche gli etruschi ed i romani ebbero modo di frequentare l'isola.

L'isola passò dalle mani di diversi potenti, quali Carlo Magno la famiglia degli Aldobrandeschi, ai Castani e agli Orsini, fino a quando nel 1559 fu inclusa al Granducato di Toscana.

Durante il XVI secolo il Giglio conobbe un periodo di devastazioni ed incursioni, causato dalla costante espansione dell'Impero Turco.

Ancora oggi sono ben conservati i bastioni e torri che un tempo stavano a difesa delle navi turche, tra le torri più conosciute ricordiamo la Torre del Campese.

Nella parte alta dell'isola il Giglio Castello, si presenta come un borgo tipico medievale il quale ha conservato i tipici caratteri del XII e XIII secolo.

La parte più turistica dell'isola è quella dove è situato anche il Porto, dove sono concentrate la maggior parte delle strutture turistiche.

La zona del Campese ha una storia un po' diversa, difatti è sempre stata una meta commerciale, grazie anche allo sfruttamento delle miniere di pirite che produssero un notevole sviluppo in questo settore.

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