Il comune di Poppi è situato tra le province di Arezzo e Firenze, al centro del casentino, in una bella valle che oggi è Parco Nazionale, che grazie ad una frequentazione turistica non massiccia ha mantenuto intatte le sue bellezze artistiche e naturali.La prima testimonianza storica dell'esistenza di Poppi risale al 1169, quando viene citato in un documento della badia di San Fedele di Strumi, ma è di qualche anno più tardi, l'atto più significativo: un diploma dell'imperatore Arrigo VI con cui vengono confermati in feudo al conte Guido Guerra dei Guidi molti castelli tra Romagna e Toscana fra cui Poppi, Battifolle, Porciano; da allora, per quasi tre secoli, la storia di Poppi è strettamente connessa con quella dei suoi signori, che furono a lungo fra le più potenti dinastie feudali toscane, spesso protagonisti dei principali avvenimenti politici fiorentini nel XII e XIII secolo.
Nel 1261 il conte Simone cinse l'abitato di mura e iniziò la costruzione del palazzo, terminata verso la fine del secolo da suo figlio Guido.
Il borgo di Poppi è costituito da una cinta muraria e dal Castello dei Conti Guidi, che allo stato attuale è in perfette condizioni, grazie anche ai costanti restauri e ristrutturazioni.
Al suo interno è da menzionare la biblioteca "Rilliana", una ricca raccolta di manoscritti medievali e di incunaboli, libri stampati a caratteri mobili nel XV secolo.
Proseguendo per il borgo maestro fiancheggiato da portici che permettono una visita al coperto in ogni tempo, si giunge alla antichissima Abbazia di San Fedele (sec.
XI), ricca di notevoli opere d'arte tra le quali un crocifisso grottesco e dipinti del Ligozzi.
Un altro edificio di importanza storica e artistica è il Monastero delle Agostiniane, nel quale sono conservate le pregevoli terracotte robbiane.0