Il nome del paese, Scansano, dopo attenti studi sembra derivare da S.
Ansano della famiglia Anicia, un martire cristiano del I secolo d.C.Risale agli ultimi decenni del XII secolo, il primo documento in cui viene menzionato il castello ed il borgo di Scansano.
Partendo dal secolo successivo il villaggio divenne possedimento della famiglia Aldobrandesca, fino a quando, all'incirca un secolo più tardi passa ai signori di Santa Fiora.
Fu nel XVI secolo che il villaggio di Scansano ebbe uno sviluppo demografico rilevante, fu in questo periodo che il borgo acquistò l'attuale aspetto urbanistico.
Dopo questi brevi rilevanti fatti, nel XVII secolo il castello passò a Cosimo I dei Medici, entrando così a far parte del Granducato di Toscana.
Un'altro momento rilevante della storia di questo paese toscano, fu quando nell'ottocento, grazie a Leopoldo II, fu istituito a Scansano la cosiddetta "estatatura", cioè il trasferimento degli uffici giudiziari ed amministrativi da Grosseto, territorio paludoso e malarico, a questo piccolo villaggio di provincia, diventando così capoluogo estivo della Maremma.
Una delle risorse economiche di questo territorio è stata rappresentata dall'attività estrattiva, difatti molte miniere di mercurio, zolfo e lignite, sono state attive fino a tempi relativamente recenti.
Oggi essendo cessata questa attività, è tornata in rilievo l'attività agricola con la produzione di olio, formaggi e del rinomato "Morellino".0