Il territorio di San Miniato risale al periodo etrusco-romano, come testimoniato dagli innumerevoli ritrovamenti archeologici.Oggi il territorio comunale di estende dal Valdarno di Sotto alla pianura dell'Arno tra le valli dell'Egola e dell'Elsa.
L'origine dell'attuale borgo risale al periodo medievale, ed è proprio di questo periodo un documento in cui si cita il paese, con il nome di San Miniato.
La chiesa dell'VIII secolo era dedicata al martire San Miniato, dal quale prese il nome il borgo.
Durante il periodo comunale, la città associata alla fazione ghibellina, ricevette numerosi privilegi, come la costruzione del complesso di fortificazioni e la rocca.
Nei secoli passati, le risorse di San Miniato erano rappresentate soprattutto dall'agricoltura, con la diffusione in particolar modo, della coltura dell'olivo, della vite e degli alberi da frutto.
Oggi l'agricoltura, assorbe poca popolazione, difatti è il settore industriale ad occupare un abbondante parte della manodopera.
I settori più sviluppati sono quelli delle pelli e del cuoio ed in misura minore i laboratori che confezionano l'abbigliamento.
Lo stemma è di color rosso, un leone argentato rampante padroneggia con una spada.
Nella zampa anteriore difatti il leone impugna una spada, simbolo di San Miniato.
In antichità il leone era una leonessa, poi per volere dell'imperatore Carlo V, lo stemma mutò in quello attuale.0