Le origini sono da far risalire all'epoca etrusca, come attestato dal ritrovamento di alcuni reperti archeologici.In antichità questo borgo era attraversato dall'antichissima strada Abaversa.
La prima notizia storica riguardante il paese risale all'epoca medievale, e cita il castello edificato sullo sperone roccioso posto alla confluenza del fosso Lavandone e del torrente Capraia.
Dopo un periodo di possedimento da parte degli Ubertini, il villaggio di Talla passò sotto la famiglia dei Tarlati, almeno fino alla morte del vescovo di Arezzo, quando tornò sotto gli Ubertini.
Anche questo paese come molti altri ebbe il suo periodo in cui fu dominato dai fiorentini, in tal periodo il villaggio passò sotto la podesteria di Castel Focognano.
Oggi il territorio comunale di Talla si è sviluppato lungo le pendici sud-orientali del giogo di Pratomagno, e sulle basse colline che digradano verso la riva destra dell'Arno.
Tra le risorse economiche in passato ricordiamo la pastorizia, i prodotti del bosco, l'allevamento del baco da seta e la produzione di polvere pirica.
Provvisto di modesti impianti produttivi, il comune di Talla registra attualmente una consistente presenza di unità lavorative nel ramo delle industrie legate all'agricoltura, con prevalenza delle aziende che utilizzano i prodotti del bosco.
Alcune imprese operano anche nel settore dell'abbigliamento e calzaturiero.
Come per altri comuni montani del Casentino, attività alternativa promettente si è rivelata quella turistica.0