Il primo documento in cui viene citato il borgo, è di epoca medievale, anche se le sue origini sono molto più antiche come testimoniato dai ritrovamenti archeologici.
Attualmente il territorio comunale si sviluppa lungo i rilievi collinari che separano la Val di Chiana dalla Valle dell'Ombrone.
Fu centro signorile ed inseguito podestarile quindi sede di vicario.
Come castello di frontiera Sinalunga fu spesso al centro delle lotte tra Siena e i suoi nemici: nel 1253 venne coinvolta nella guerra tra senesi e fiorentini, nel 1269 dopo la battaglia di Colle accolse gli sbandati della repubblica senese, nel 1289 infine fu da questa conquistata.
Le uniche risorse economiche in passato era rappresentate dall'agricoltura e dalla pastorizia.
I poggi erano coltivati ad olivi e viti, ma le terre a fondovalle bisognavano di consistenti bonifiche.
Nell'Ottocento erano attive anche due manifatture per la lavorazione dei bachi da seta e una per la produzione di panni di lana, una fabbrica di vetri e una di cappelli di feltro, oltre a una tintoria due gualchiere e tre fornaci per terraglie.
Oggi la principale risorsa produttiva, che era rappresentata dall'agricoltura, è ora costituita dall'industria, attiva nei settori meccanico ed elettromeccanico, dei laterizi e delle ceramiche, favoriti dall'argilla che si ricava dal terreno circostante, del legno mobili, infissi e cornici, oltre a varie aziende che producono materiali edili, infissi metallici e prefabbricati, materie plastiche e maglieria.0