Il territorio comunale di Laterina, nel Valdamo Superiore, si estende in parte in pianura e in parte in collina.Attraversato in epoca romana da una variante della via Cassia e nel Medioevo dalla Strada Maestra aretina, fu centro feudale, poi podesteria.
Laterina, dai primi anni dell'XI secolo, fu un feudo degli Ubertini di Arezzo.
Divenuta, per la sua posizione strategica, la base di partenza delle scorrerie dei ghibellini aretini nel Valdarno, venne occupata e presidiata dai fiorentini alla fine del XIII secolo che la munirono di una rocca.
Nel 1304 tornò in potere degli Ubertini che, coadiuvati dalle milizie aretine e dalle masnade dei Pazzi del Valdarno, avevano assediato e conquistato il castello.
Distrutta nel 1326 da Guido Tarlati, nei primi decenni del 1300, quando venne eletto vescovo di Arezzo Buoso degli Ubertini, Laterina fu da questi consegnata ai fiorentini, i quali provvidero a riedificare la rocca.
Represso nel 1347 un tentativo di riconquista da parte dei Tarlati, essa venne definitivamente in possesso della repubblica fiorentina alla fine del XIV secolo.
In passato l'economia del territorio è stata esclusivamente agricola: dal vino, dai cereali e dall'olio oltre che dalla coltura del baco da seta e dall'allevamento del bestiame si traevano le maggiori risorse.
E l'agricoltura resta molto importante ancora oggi con una buona produzione di olio, vino, tabacco, cereali, barbabietola da zucchero, legumi e ortaggi.
L'industria, che assorbe metà della manodopera locale, è presente sul territorio con uno stabilimento per la prima lavorazione del tabacco, un calzaturificio, uno scatolificio, una fabbrica di forni per la verniciatura delle auto, una fornace per laterizi, una cartiera, alcune aziende per l'imbottigliamento delle acque minerali e alcune imprese orafe.0