Marciana

Qui pianura, collina, montagna e mare formano i contrasti naturali dell'Isola.

Abbarbicati sui pendii, da queste parti ancora è possibile ammirare quel che rimane dei terrazzamenti coltivati a vite, curati con sacralità dalle vecchie generazioni di marcianesi.

La zona era abitata fin dall'epoca romana, come attestano reperti archeologici trovati nelle vicinanze della località, che ha origine, in età basso-medievale, come comunità autonoma comprendente Marciana di Poggio, oggi Marciana e Marciana di Marina.

Durante la dominazione della repubblica di Pisa, Marciana venne fortificata diventando baluardo militare.

Verso la fine del XIV secolo il territorio passò sotto la signoria del principato degli Appiani di Piombino, i quali vi edificarono un elegante palazzo signorile.

Nel 1799 entrò a far parte della repubblica francese, contro la quale non tardò tuttavia a ribellarsi (i suoi abitanti andarono ad assediare i francesi a Portoferraio).

Alla fine della dominazione francese fu aggregata al granducato di Toscana.

Tra gli edifici da visitare ricordiamo il Museo Archeologico, le Porte medievali di accesso al paese, il centro a gradoni, la Fortezza pisana, la Casa dei principi Appiani con la fonderia e la zecca dove coniavano le monete, una piccola chiesa padronale con il giardino; la Chiesa di San Niccolò, "Casa Vada" (dove soggiornò la madre di Napoleone durante la sua permanenza al santuario della Madonna del Monte) e la Chiesa di San Lorenzo, di fattura romanica, distrutta dai turchi nel 1554.

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