Il primo documento scritto che fa riferimento a Bagnone, è una bolla papale del 1124.Il paese anticamente era costituito solo dal castello che sovrastava l'antico borgo di Gutula, inseguito inglobato a Bagnone.
A quei tempi il castello era già possedimento dei Marchesi Malaspina,.
Già nel 1385 i Bagnonesi tentarono di darsi ai Fiorentini, pur di sottrarsi al potere feudale dei marchesi, ma ottennero solo di passare sotto una specie di protettorato e di indurre gli stessi in accomandigia con la Repubblica.
Il territorio di Bagnone rimase a far parte della Signoria e poi del Granducato di Toscana fino al 1796, quando inizialmente fu aggregato alla Repubblica Ligure, mentre in sequito venne incluso nel Dipartimento degli Appennini; dopo la Restaurazione fu annesso al Ducato di Parma, al quale restò fino al 1859.
Nell'Italia unitaria Bagnone fu compreso nella provincia di Massa e raggiunse nel 1894, con l'annessione della frazione di Orturano, l'attuale estensione territoriale di 73,79 Kmq.
Le maggiori risorse economiche del passato furono quelle offerte dai boschi e dalla pastorizia; vigneti, gelsi, olivi ed alberi da frutta crescono nei pendii più a solatio e l'agricoltura è praticata nei pianeggianti del fondovalle; attualmente si sta valorizzando come centro di turismo stagionale, ma la sua funzione più importante espletata nella storia del territorio è legata al suo essere centro di mercato settimanale e di importanti fiere stagionali.0